"L'enigma della camera 622", Joël Dicker - Recensione
- Essere Lib(e)ri
- 31 ott 2020
- Tempo di lettura: 3 min
TRAMA
Un fine settimana di dicembre, il Palace de Verbier, lussuoso hotel sulle Alpi svizzere, ospita l’annuale festa di una importante banca d’affari di Ginevra, che si appresta a nominare il nuovo presidente. La notte della elezione, tuttavia, un omicidio nella camera 622 scuote il Palace de Verbier, la banca e l’intero mondo finanziario svizzero. L’inchiesta della polizia non riesce a individuare il colpevole, molti avrebbero avuto interesse a commettere l’omicidio ma ognuno sembra avere un alibi; e al Palace de Verbier ci si affretta a cancellare la memoria del delitto per riprendere il prima possibile la comoda normalità.
Quindici anni dopo, un ignaro scrittore sceglie lo stesso hotel per trascorrere qualche giorno di pace, ma non può fare a meno di farsi catturare dal fascino di quel caso irrisolto, e da una donna avvenente e curiosa, anche lei sola nell’hotel, che lo spinge a indagare su cosa sia veramente successo, e perché, nella camera 622 del Palace de Verbier.
RECENSIONE
Verbier era un tranquillo villaggio alpino della Svizzera, famoso soprattutto per il suo lussuoso Grand Hotêl, il "Palace de Verbier", e da quelle parti non accadeva mai nulla. O almeno così fu fino a quando non venne commesso un misterioso omicidio in una delle sue suite, la 622. Misterioso perché per molti anni il caso non venne risolto e l'artefice del misfatto mai trovato.
Tutti erano a conoscenza di quell'omicidio ma sembrava che qualcosa volesse impedir loro di parlarne, quasi volessero dimenticarsene. Tutti tranne due persone: i nostri protagonisti, ed eccezionalmente anche detective improvvisati, la giovane e divertente Scarlett e lo stesso autore Joël.
Attraverso uno squisito "via vai" tra presente e passato, Joël si immergerà letteralmente nelle dinamiche al tempo in cui avvenne il delitto e affianco a lui ci sarà Scarlett, curiosa di natura e con un carattere amichevole. Entrambi si conobbero proprio durante una permanenza nel Palace e proprio grazie a loro diversi anni dopo, notando uno strano dettaglio dell'Hotel, il caso verrà riaperto. Nacque tutto da una semplice domanda: "perché dopo la 621 segue la camera 621 b e non la 622?".
Tra doppie-vite, amori che sembrano non avere un lieto fine, problemi di famiglia fin tropo complessi, la ricchezza spudorata delle élite ginevrine e soprattutto le vicende turbolente di una certa banca d'affari "Ebezner", verremo a fare la conoscenza dei diretti, o indiretti, interessati dello strano omicidio.
Si andranno quindi a conoscere le, non sempre usuali, vite dell'aspirante presidente della banca Macaire e di sua moglie Anastasia, del bravo e affascinante banchiere Lev, del sinistro Sinior Tornogol, della simpatica e premurosa domestica Arma e di tanti altri ancora.
A tutto questo farà da sfondo la bella città di Ginevra, con i suoi negozi di lusso e il famoso Jet d'eau ma anche, e ovviamente, il villaggio sciistico di Verbier con il suo Palace a fare da protagonista indiscusso.
Joël Dicker vi ipnotizzerà con le sue parole e vi trascinerà nelle vicende burrascose della vita di alcune persone che hanno tutte un solo scopo: trovare la felicità, in un modo o nell'altro. Una scrittura semplice ma che riporta con un'innata naturalezza i segreti più profondi della vita umana e con sé anche i suoi teatrini e le sue menzogne, con il risultato di star assistendo ad un'opera teatrale.
Lettura vivamente consigliata non solo per l'entusiasmante trama ricca di colpi di scena, ma anche per la stupefacente dimostrazione di quello che può arrivare a fare l'essere umano per amore.
Un romanzo da conoscere.
- Essere Lib(e)ri

ph: @essereliberi_el
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